mercoledì 13 febbraio 2013

La sanità dell'eccellenza ...

Il candidato alla presidenza della Regione Lombardia Roberto Maroni non perde occasione per annunicare ai lombardi che, se eletto, amministrerà la Lombardia in continuità con il "modello Formigoni".
Oggi ha annunciato anche che nel settore della sanità intende proseguire nel solco della tradizione lombarda addirittura confermando l'assessore uscente dell'ultima Giunta guidata da Roberto Formigoni.
Il segretario della Lega Nord non poteva scegliere giorno migliore per ribadire le proprie lodi al sistema formigoniano e al modello di gestione della sanità in Lombardia.
Se i lombardi si erano illusi che Roberto Maroni avrebbe brandito nuovamente la scopa per promuovere, anche alla Regione Lombardia, le grandi pulizie di primavera oggi hanno avuto l'ulteriore conferma che Maroni proseguirà nella politica che Formigoni e il centrodestra fino ad oggi hanno portato avanti.
Come si diceva, non poteva esserci giorno migliore per tessere nuovamente le lodi del metodo formigoniano.
Infatti, in contemporanea con Maroni, al palazzo di giustizia di Milano veniva chiusa l'indagine sulla fondazione Maugeri che vede indagate 17 persone fra cui il governatore uscente della Lombardia, Roberto Formigoni, che è accusato, oltre che di corruzione, anche di associazione per delinquere.

I Pubblici Ministeri di Milano accusano Formigoni di aver ricevuto «utilità» per 8 milioni di euro in cambio di appoggi alla Maugeri. Il presidente della Regione avrebbe garantito alla fondazione «a fronte delle illecite remunerazioni, una "protezione globale" e si adoperava affinché fossero adottati da parte della Giunta, in violazione di legge e dei doveri di imparzialità, di anno in anno, provvedimenti diretti ad erogare consistenti somme di denaro e a procurare altri indebiti vantaggi economici».
Tra le «utilità» per Formigoni viaggi e l'uso di yacht, favori per i quali il governatore della Lombardia, per la Procura di Milano, non avrebbe restituito alcun importo di denaro.
Inoltre, dall'avviso di chiusura delle indagini sulla Fondazione Maugeri emergono nuove accuse, oltre alla corruzione, per Formigoni, si aggiunge l'associazione a delinquere di cui, secondo i magistrati, il governatore sarebbe stato «il promotore e l'organizzatore».
E' bene segnalare che la vicenda riguarda il caso con al centro la fondazione Maugeri e una distrazione milionaria dalle sue casse avvenuta tra il 1997 e il 2011. Formigoni e gli altri protagonisti di questa vicenda sono al vertice della Regione Lombardia ininterrrotamente dal 1995. Roberto Formigoni, bontà sua, ha ironizzato sulla notizia.
Speriamo che i cittadini lombardi, non con ironia ma con fermezza e convinzione, il 24 e il 25 febbraio prossimi scelgano di voltare pagina e scegliere il centrosinistra e Umberto Ambrosoli presidente.

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