In caso di mia elezione al Consiglio Regionale mi impegno a svolgere tutte le attività istituzionali possibili per realizzare le richieste contenute nell'appello.
Lettera aperta a tutti i candidati per l'elezione a consigliere regionale
La Rete dei Centri antiviolenza della Lombardia formata da 16 Centri e Case della Donne presenti e attivi in tutto il territorio regionale
- richiamata la gravità del fenomeno della violenza contro le donne che vede la Lombardia
tristemente al primo posto nella classifica dei femminicidi nonché il dilagare della violenza domestica che rende tante nostre case teatro di indicibili violenze contro la donna e spesso i suoi figli costretti ad assistervi;
- sottolineato l'insostituibile ruolo svolto dai Centri Antiviolenza da oltre un ventennio, spesso anche nell'indifferenza delle istituzioni e dell'opinione pubblica, nel combattere la violenza attraverso l'impegno volontario e disinteressato delle donne;
- rammentata la fondamentale azione di stimolo svolta dai Centri Antiviolenza , quali promotori di un progetto di legge di iniziativa popolare sottoscritto da 10200 cittadini che ha portato all'approvazione della legge regionale n. 11 “Interventi di prevenzione , contrasto e sostegno delle donne vittime di violenza"CHIEDE
a tutti coloro che saranno eletti nella nuova Assemblea Regionale
- di dare rapidamente esecuzione alla legge predisponendo il Piano Antiviolenza e avviando una seria politica di prevenzione , contrasto alla violenza e sostegno alle donne vittime;
- che nel tavolo permanente di cui all'art. 3 comma 4 della legge regionale n 11/12 i Centri siano rappresentati in misura prevalente;
- che coloro che saranno chiamati a far parte del Tavolo rappresentino soggetti che per statuto si occupino in misura prioritaria di violenza contro le donne;
- che tra i compiti del Tavolo debba necessariamente essere inserito il parere obbligatorio e vincolante in ordine alla ripartizione e destinazione dei finanziamenti da stanziare in misura adeguata.
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