In occasione dell'incontro di questa mattina a Villa Gianetti di Saronno ho avuto l'onore di presentare e consegnare a Umberto Ambrosoli una lettera dei Circoli del Saronnese di Sinistra ecologia Libertà con la quale abbiamo chiesto al candidato Presidente della Regione Lombardia di voler ascoltare le richieste che provengono dal nostro territorio, un territorio di confine tra le Province di Varese, Como, Milano e Monza Brianza con delle peculiarita e dei collegamenti storici e culturali particolari che il governo dei tecnici non hanno minimamnete considerato nella bozza di revisione delle province italiane.
Abbiamo chiesto di rivedere la formazione delle nuove aree provinciali chiedendo di inserire il Saronnese nella costituenda area metropolitana milanese.
Abbiamo chiesto a Umberto Ambrosoli di adottare un metodo di confronto e dialogo che, pur dovendo esssere la normalità, nella nostra regione dopo 17 anni di Formigonismo e di Leghismo ha tanto il sapore di qualcosa di rivoluzionario.
Umberto Ambrosoli ha colto immediatamente il nocciolo della questione e ha risposto: "Decideremo tutto insieme!"
Al candidato Presidente per la Regione Lombardia,
Umberto Ambrosoli
Saronno
15, febbraio, 2013
Caro Umberto,
sarai il nostro presidente; vinceremo insieme perché non si
può lasciare questa regione per altri diciassette anni in mano al partito degli
affari e delle tangenti, della sanità e della scuola privata a scapito di
quella pubblica; perché
è giusto avere per il nostro futuro un Presidente al quale potersi rivolgere
con amicizia e semplicità, come a un amico.
Gli ultimi mesi del governo Monti
hanno regalato a questa “terra di confine”, il saronnese, e a tutta l’Italia,
un esempio di cattiva politica amministrativa: La legge di “ridisegno” delle
Province, un accorpamento “ragionieristico”, fatto di numeri e superfici, che
accorpava territori e comunità sotto nuove province.
La buona politica non si fa riducendo
le persone a numeri. Per fortuna la legge è decaduta, per fortuna nonostante il nostro
paese abbia oggi più che mai bisogno di un riordino vero dell’apparato
amministrativo, ma un riordino vero deve essere fatto non modificando un “solo
livello” dell’amministrazione ma ridisegnando nel suo insieme le funzioni e i
compiti.
Noi siamo fiduciosi che la Tua
Presidenza sarà protagonista, per quanto gli compete, di questo riordino, ti chiediamo che, a differenza
di quanto fatto dal governo Monti, le comunità e i territori siano rispettati,
nella loro storia e nei loro interessi.
Ti chiediamo di non essere sudditi ma cittadini, di farci sentire e vivere la
nostra amministrazione attraverso la partecipazione alle sue scelte.
La nostra comunità ha già chiesto
alla Regione e al Governo uscente, per ora inascoltata, di essere iscritta
nella sua naturale collocazione, “l’area Metropolitana Milanese”, fin dalla sua
imminente costituzione.
E’
vero il saronnese è “terra di confine” ma è prossimo a Milano per interesse,
per continuità della sua popolazione, che gravità per il lavoro e lo studio su
Milano, per identità di problematiche, viabilità,trasporti, politiche dei suoli,
inquinamento etc.
Le scelte fatte a Milano incidono direttamente sulle nostre
vite.Inoltre, l’appartenere all’area
metropolitana con le sue macro aree, ci aiuterebbe ad affrontare quei problemi,
di tutto il nostro comprensorio, non risolvibili su base comunale o in cui
l’attuale ordinamento delle competenze delle Provincie si rivela insufficiente.
Ti chiediamo di ascoltare, per
quanto ti competerà la nostra comunità, ti chiediamo di fare tua la nostra
richiesta, ti chiediamo di essere il nostro futuro Presidente.
E adesso insieme andiamo a vincere
queste elezioni.
Circoli del
saronnese
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